L'azienda EDIL NATURA Srl

Edil Natura Srl, con sede a Novara in Via Carlo Doppieri 13, nasce nel 2001 e da sempre opera principalmente nel settore ambientale, in particolare nell’ambito della protezione dai campi elettromagnetici artificiali e dalle radiazioni naturali del suolo. L’azienda si è poi progressivamente specializzata nella produzione di materiali di protezione.

Sono così nati:

Premessa sulla problematica delle radiazioni ionizzanti naturali del suolo

Che l’Energia della Terra sia pericolosa è un dato scientificamente acquisito ormai da anni. La stessa IARC (International Agency for Research on Cancer) classifica come “sicuramente cancerogene” le radiazioni naturali del suolo (radiazioni ionizzanti: raggi X, gamma, alfa, beta, radon, etc) inserendole nella Classe I della lista delle sostanze cancerogene.

Pertanto l’elettromagnetismo naturale provoca effetti importanti non soltanto in riferimento alle malattie oncologiche! Detta energia è ovunque ed è pericolosa a prescindere dai limiti di esposizione!

Se «A dosi elevate si osservano effetti definiti deterministici…» allora è certo che si producono effetti negativi e patogeni sull’organismo.

L ’esposizione, anche a dosi minime, è comunque in grado di indurre sempre alterazioni del DNA (effetto probabilistico) e così provocare danni cellulari che, ove non riparati in modo corretto e spontaneo dalla cellula, possono innescare la malattia, principalmente quella oncologica (Vedi sito ufficiale dell’ AIRC – clicca qui ). Vedi anche quanto riportato in merito dall’Ufficio Federale della Sanità Pubblica Svizzera UFSP.

Proteggersi da dette esposizioni significa pertanto, sempre, proteggere direttamente la nostra salute!

Premessa sulla problematica dei campi elettromagnetici

Oltre alle radiazioni naturali (ionizzanti) esistono i campi elettromagnetici (non ionizzanti), detti artificiali in quanto prodotti dall’Uomo (emissioni dei telefoni cellulari, WI-FI, impianti elettrici a bassa frequenza, altissime frequenze del nuovo sistema di trasmissione denominato 5G, ecc.). Queste radiazioni, ad oggi, sono classificate dalla IARC in Classe 2B e sono quindi ritenute possibilmente cancerogene.

Al momento, infatti, non esistono evidenze scientifiche inconfutabili circa la sussistenza di un nesso eziologico diretto tra l’esposizione a detti campi e l’insorgenza di patologie come, in particolare, il cancro; ma il dubbio che ci sia un collegamento, soprattutto per alcune patologie di tumori e per tempi prolungati di esposizione (anche a dosi minime), è ancora molto forte ed è alla base di continui approfondimenti scientifici.

Del resto anche il portavoce della IARC, Prof. Dott. Kurt Straif, ha dichiarato nel 2011 durante un’intervista televisiva su Euronews che le emissioni di un telefono cellulare nel momento in cui viene usato “alterano i flussi sanguigni cerebrali” oltre che causare “anche altre alterazioni al DNA”.

Affermazione poi confermata dai lavori scientifici pubblicati su sperimentazioni condotte tramite PET (tomografia a emissione di positroni) sia a livello internazionale sia in riferimento ai nostri nanoprocessori SKUDO® (vedi foto PET).

E’ ormai, infatti, scientificamente dimostrato che anche i campi elettromagnetici artificiali provocano danni biologici alla cellula ed al suo DNA nonché tutta una serie di disturbi di varia natura sull’Uomo (spossatezza, stanchezza cronica, stanchezza al risveglio, mal di testa, disturbi localizzati etc.).

Non solo: è stato ampiamente riconosciuto a livello scientifico internazionale che l’esposizione a campi elettromagnetici ha conseguenze negative anche sull’efficacia di diverse terapie.

Tra gli studi che confermano gli effetti nocivi dei campi elettromagnetici vi è una pubblicazione risalente al 2017 che conferma come l’emissione elettromagnetica in onde radio estreme (come quelle presenti nei nuovi sistemi di trasmissione denominati 5G) è in grado di inibire la calcineurina, utilissima per produrre i linfociti T. Da qui, si deduce che tali induzioni possono ridurre le difese immunitarie. Il lavoro del ricercatore P. R. Doyon è stato riportato anche su Pub Med (clicca qui per vedere).

Un altro articolo molto interessante, che tratta sia la differenza tra i campi elettromagnetici artificiali e quelli naturali sia la loro pericolosità, è quello pubblicato nel 2015 da Dimitris J. Paganopulos (clicca qui per scaricare l’articolo).

Perché è importante proteggersi?

Se non è ancora certo che dai danni biologici provocati dall’esposizione a tali campi elettromagnetici, o a determinati livelli/tempi di esposizione, deriverà un patologia (effetto deterministico), è indubbio che permane l’effetto probabilistico: proteggersi da questi danni biologici, pertanto, consente di ridurre o eliminare alla radice il rischio che ciò avvenga!

Del resto, gli stessi produttori di telefonia cellulare, nel libretto di istruzioni, raccomandano di utilizzare i telefonini ad una distanza minima di un paio di centimetri dal corpo (peccato che per usarli li si deve prendere in mano…).

Per quanto concerne poi i limiti di esposizione, anche per le radiazioni artificiali, non è possibile escludere che al di sotto delle soglie, pur fissate convenzionalmente dalle diverse normative nazionali ed internazionali, il rischio di una degenerazione patologica possa comunque sussistere: lo stesso Istituto Superiore di Sanità afferma ancora di recente che, pur non ritenendo di modificare le soglie attualmente in vigore “… le evidenze scientifiche correnti… non consentono di escludere completamente la possibilità di effetti a lungo termine dell’esposizione prolungata a bassi livelli di campi a radiofrequenza …” .

(Rapporti ISTISAN 19/11, N. 1123-3117, 2019, “Radiazioni a radiofrequenze e tumori, sintesi delle evidenze scientifiche” – Conclusioni).

In effetti, nessuna azienda produttrice di strumenti/sistemi che emettono campi elettromagnetici ha, ad oggi, esplicitamente dichiarato che le emissioni dei propri apparecchi, anche se nei limiti di legge, sono “sicure per la salute degli utenti”.

 

Conclusioni sulla problematica e sulla scelta dei nostri prodotti (anche a prescindere da eventuali rilevamenti ambientali)

Da tutto quanto esposto e documentato finora si evince – nello specifico – che tutti i prodotti Edil Natura proteggono dalle esposizioni, anche minime, ai campi elettromagnetici artificiali; inoltre, alcuni di essi (individuati dal marchio Geoprotex®) proteggono anche dai campi elettromagnetici naturali.

Riteniamo sia fondamentale consigliarne l’adozione a prescindere da una preliminare valutazione dell’intensità delle radiazioni presenti negli ambienti. Infatti, una verifica in tal senso, oltre ad essere più costosa dei nostri stessi prodotti, è di fatto superflua anche in ragione del fatto che le radiazioni, sia naturali che artificiali, sono presenti ormai ovunque !

Anche per quanto riguarda le interferenze dei campi elettromagnetici sui cosiddetti “agopunti”, ossia sui punti dei meridiani energetici conosciuti ed applicati nella Medicina Tradizionale Cinese, al cui mal funzionamento vengono ricondotti malattie e disturbi, vi è abbondante e conclamata letteratura scientifica. A titolo meramente esemplificativo si possono scaricare qui alcuni articoli (clicca qui per scaricare gli articoli).

Infine, sulla natura dell’acqua e sulle interferenze elettromagnetiche cui è sottoposta invitiamo tutti i visitatori del sito a leggere una delle tantissime pubblicazioni presenti al riguardo (clicca qui per scaricare l’articolo).

 

 

Edil Natura e’ sponsor ufficiale del primo Master Universitario al mondo di Biorisonanza – clicca qui per scaricare la dispensa integrale

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Geoprotex è un marchio di EDILNATURA S.r.l sede legale e operativa: Via Carlo Doppieri 13 - 28100 Novara - C.F. e p.iva 01800800037 - REA n. 197822 -Tel/Fax 0321.477177

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