Sempre più sovente capita di ascoltare le lamentele di persone afflitte da mal di testa che, nonostante il ricorso a farmaci di vario tipo e nonostante varie indagini mediche, non trovano soluzione.
Purtroppo ancora parecchi medici curanti, che ignorano il problema degli effetti delle radiazioni naturali sulla salute, si preoccupano di tamponare il sintomo sperimentando diversi tipi di farmaci e prescrivendo accertamenti specialistici sempre più innovativi senza riuscire a risolvere il problema, proprio perché è spesso causato dallo stazionamento del paziente su una fonte di radiazione naturale.
Purtroppo, come è dimostrato da numerosi casi clinici, il mal di testa – così come la maggior parte dei problemi di salute di tipo cronico, – è causato da un “inquinamento ambientale” presente non soltanto nell’ambiente lavorativo, ma anche in quello domestico.
Ecco perché lo stesso Ministero della Salute prevede corsi di aggiornamento teorico-pratici per il settore medico (ECM); tali corsi consentono ai nostri medici curanti di avere maggiori nozioni sulla problematica e di poter effettuare sui propri pazienti una prima verifica rapida: la presenza o meno dell’accumulo di radiazione sulla parte sofferente del proprio paziente.
Infatti, nel caso in cui dovesse riscontrare tale problematica, egli potrebbe consigliare al paziente l’acquisto di una schermatura idonea per proteggere il letto (area dove trascorre la maggior parte del suo tempo), consentendogli così di eliminare tale accumulo di radiazione. Spesso capita che cosí facendo il suo malessere scompaia, specialmente nel caso in cui l’emissione dal sottosuolo che irradia la persona sia la causa principale del suo problema di salute.
Anche il medico che non ha svolto questi corsi potrebbe fare comunque qualcosa in più per il proprio paziente: dato che le radiazioni ionizzanti naturali del suolo e i campi elettromagnetici artificiali si trovano ormai dappertutto, è molto probabile che uno o entrambi i fattori inquinanti possano aver influito negativamente sullo stato di salute del paziente.
In questo caso, il medico potrebbe proporre direttamente al proprio paziente la schermatura del letto, utilizzando la trapunta antiradiazioni GEOPROTEX® da inserire tra rete e materasso e dietro la testiera del letto.
Infatti, effettuare un rilevamento ambientale per individuare tali fenomeni oggi è quasi uno spreco di tempo e denaro, dato che sono oramai ovunque. Oltretutto, i costi per un rilevamento sono spesso più elevati della stessa soluzione del problema.
Una volta eliminata la causa ambientale, il medico potrebbe così operare con maggior sicurezza nel procedere con l’eventuale terapia clinico-farmacologica.
Oggi sono sempre più numerosi i medici che, una volta conosciuta ed approfondita la problematica delle radiazioni naturali, consigliano ai propri pazienti la protezione dell’area del letto, anche – e soprattutto – come forma di prevenzione.
Per comprendere ancora più profondamente il legame tra radiazioni e malessere è consigliabile la visione del filmato contenente l’intervista alla dott.ssa Mariella Nicoletti di Napoli, la quale propone la sua testimonianza diretta.
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