Se anche tu hai difficoltà a dormire, ti svegli spesso durante la notte e al mattino ti alzi dal letto più stanco di quando sei andato a dormire alla sera, molto probabilmente il tuo riposo è disturbato…ma da cosa?
Il tuo riposo è disturbato principalmente dalle radiazioni naturali provenienti dal sottosuolo (causa naturale) e da campi elettromagnetici e dispersioni elettriche (entrambe cause artificiali).
Le radiazioni gamma “polarizzate” sono concentrate e, nel momento in cui colpiscono la persona mentre riposa, sono in grado di generare disturbi di vario tipo che negli anni possono trasformarsi in danni sanitari.
Il danno non è causato dall’esposizione sporadica, ma da quella continuativa che genera un accumulo radioattivo con emissione di fotoni gamma dal corpo.
Nel video qui sotto il prof. Nicola Limardo rileva con lo spettrometro nucleare l’accumulo di radiazione nel corpo di una persona.
Il prof. Nicola Limardo, con l’ausilio dello spettrometro nucleare Atomtex, trova le radiazioni gamma polarizzate in una superficie di circa cm 80×80.
Nella foto centrale scattata a Silea il 17 ottobre 2020 sono evidenti sette radiazioni; nell’ultima foto scattata sulla stessa superficie e nello stesso luogo, ma in data 27 febbraio 2022, sono evidenti trenta radiazioni.
È sorprendente constatare come la concentrazione di radiazioni sia aumentata in modo esponenziale in soli sedici mesi e come attualmente sono ancora in aumento.
Fortunatamente esiste la tecnologia Geoprotex®, utile per difenderci dalla radiazione naturale, dalle dispersione elettrica di rete e dal campo elettromagnetico artificiale.
È dimostrato che non basta spegnere i dispositivi elettronici per evitare il disturbo dal campo elettromagnetico, anche perché se fosse così semplice ti basterebbe applicare a ogni tuo cellulare, router, ecc, un semplice nanoprocessore Skudo® (da fare a priori su ogni dispositivo) per rendere la tua camera da letto un vero tempio di riequilibrio energetico.
Sei abituato a concepire la zona letto come una comodità, ti sei assicurato di aver spento ogni dispositivo, ma quali sono gli altri disturbi e da dove possono arrivare?
Abat-jour, televisione, caricabatterie, cavi elettrici che passano dietro alla tua testa, cavi elettrici all’interno dei muri, interruttori, prese elettriche, ma non solo, potresti infatti ricevere dal tuo vicino di casa l’onda elettromagnetica del suo WI-FI.
E’ sconcertante sapere che esiste una soluzione ma che gli addetti ai lavori e gli esperti non parlano di queste problematiche e delle soluzioni.
La IARC (Agenzia Internazionale Ricerca Cancro) a proposito delle radiazioni ionizzanti, dichiara che tutte le radiazioni gamma sono classificate sicuramente cancerogene in Classe 1, come indicandolo nel suo documento scaricabile qui
La stessa IARC classifica sia i campi elettromagnetici provenienti dal funzionamento dei telefoni cellulari (media e alta frequenza) sia quelli dell’impianto di rete di casa (bassa frequenza, 50Hz) come «possibilmente» cancerogeni per l’Uomo (Classe 2B), qui il documento scaricabile.
La sommatoria delle radiazioni ionizzanti e delle dispersioni elettriche che colpiscono la testa in prossimità della ghiandola pineale impediscono i normali processi di produzione di melatonina e mantenendo il corpo in uno stato di tensione (simpaticotonia) e le onde elettromagnetiche provenienti dal WI-FI del tuo vicino (si presume che i tuoi dispositivi siano spenti o abbiano il nanoprocessore Skudo®) sono debilitanti se il corpo li subisce ogni notte.
Considerando che il nostro sistema immunitario quando dormiamo è al 50% della sua efficienza dovremmo rilassarci per attivare i processi di riparazione, ma questo inevitabilmente non può accadere per le sopra indicate motivazioni e questo nel tempo potrebbe portare a patologie degenerative.
Schermo Geoprotex® una garanzia di 10 anni per la protezione da radiazioni ionizzanti.
Il prodotto è acquistabile esclusivamente attraverso la rete commerciale di Edil Natura (vendita diretta), previa una consulenza gratuita.
Lo schermo Geoprotex® è una trapunta con base in fibra di cotone e altri materiali che puoi vedere qui nella scheda tecnica, di per se non è nulla di ineguagliabile, chiunque potrebbe realizzarlo.
Quello che rende unico lo schermo Geoprotex® è l’altissima tecnologia applicata mediante un acceleratore di particelle al plasma, che ne modifica la materia, rendendolo efficace per radiazioni ionizzanti del sottosuolo, campi elettromagnetici e dispersioni elettriche.
Certificato di Brevetto Europeo n°207361 EP – “Trattamento di oggetti” del 6/04/2016.
Lo schermo Geoprotex® posizionato tra rete e materasso e il retro testiera del letto, fa in modo che le radiazioni diffrangendosi sullo stesso, proseguano il loro percorso fuori uscendo verso l’alto lungo il perimetro dello schermo(vedi foto)
I benefici ottenuti sono una conseguenza alla protezione che le schermature Geoprotex® fanno tra l’ambiente esterno e il tuo corpo.
I raggi gamma penetrano tutti materiali che vedi nella foto qui sotto, compreso l’uomo, solo lo schermo Geoprotex® è in grado di diffrangere la radiazione.
La radiazione prosegue lungo il perimetro dello schermo il suo percorso verso l’alto per poi ricongiungersi dopo circa 2,5 m, creando una “bolla fotonica” che consente, a chi staziona all’interno di quell’area, di proteggersi anche dalle emissioni elettromagnetiche artificiali.
Lo schermo Geoprotex® va posizionato preferibilmente sulle doghe o rete del letto.
La parte contraddistinta dal marchio Geoprotex® va rivolta indifferentemente verso il materasso o la rete, anche se è preferibile tenere la parte con il marchio verso il pavimento, dato che dal lato opposto vi è uno strato di maglina che protegge ulteriormente il prodotto dall’umidità.
Ultima fase il posizionamento del materasso sopra allo schermo Geoprotex.
Per un letto matrimoniale si utilizza uno schermo Geoprotex® da cm 165×195.
Se situato in prossimità di una parete è necessario schermare anche la testiera con due schermi dietro testiera singoli da cm 60×85.
Per un letto da una piazza e mezza si utilizza uno schermo Geoprotex® da cm 120×195 e il dietro testiera apposito è di cm 60×120.
Per un letto singolo lo schermo Geoprotex® è di cm 78×195.
Consigliamo di proteggere con delle federe gli schermi, per evitare che vengano graffiati o bucati da animali domestici come ad esempio i gatti.
Se la trapunta si dovesse bucare o graffiare, continuerà a funzionare per quanto concerne il campo elettromagnetico e la dispersione elettrica, non funzionerà per la parte schermante da radiazioni ionizzanti (la più importante)
La ghiandola pineale è responsabile della produzione di melatonina, un ormone derivato dal neurotrasmettitore serotonina, che viene secreto solo di notte e ha un ruolo importantissimo nel regolare il ritmo sonno-veglia.
Se la testa tua testa ogni notte subisce dispersioni di corrente elettrica, la ghiandola pineale non sarà più in grado di svolgere le sue principali funzioni e questo potrebbe portare a svariate problematiche di salute.
Guarda questo video e ti renderai conto che dietro la testiera del letto ci potrebbe essere un pericolo per la tua salute e quella dei tuoi cari.
Gli schermi dietro testiera Geoprotex®, sono dotati di asole per facilitare l’applicazione sulla testiera del letto.
Il dietro testiera singolo è dotato di due asole, tre sono le asole per il dietro testiera da piazza e ½.
Per il dietro testiera di un letto matrimoniale si utilizzano due dietro testiera singoli.
Sono numerose le certificazioni di università ed enti accreditati che completano il prestigio e la validità del prodotto, ritenuto un’eccellenza italiana.
Apri la tendina qui sotto per verificare le certificazioni dello schermo Geoprotex®
26 FEBBRAIO 2019 «Evaluation of the Efficacy on Patients Suffering from Alzheimer’s disease of Antiradiation Screens and Protective Patches to Preserve them from the effects of artificial electromagnetic fields and natural radiation»Marina Olivieri, Claudio Molinari, Sara Ruga, Gianna Maria Nardi, Nicola Limardo and Francesca Uberti Research Article DOI:10.24966/ACIM-7562/100059 HERALD JOURNAL ALTERNATIVE, COMPLEMENTARY & INTEGRATIVE MEDICINE – Clicca qui per vedere
Versione integrale in italiano – clicca qui per vedere
*13.07.2017 – Report coma vegetativo – Dott.ssa Marina Olivieri
Certificato di Brevetto Europeo n° 207361 EP- “Trattamento di oggetti” del 6/04/2016 – clicca qui per vedere stralcio
Certificato del dott.Stefano Limontini – 07.10.2013 – clicca qui per vedere
*Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – Dott.ssa Anna Villarini – 7/11/2007
*Rapporto di Prova del Dipartimento di Ingegneria Nucleare del Politecnico di Milano del 6/12/2007
Dott. Franco Vanetti – risultati riportati nella trasmissione TV su Rete4 dal titolo “Vivere Meglio” 26/10/2007 – clicca qui per vedere
Università Federico II di Napoli – Dott.ssa Mariella Nicoletti – 13/04/2003 – clicca qui per vedere
Centro Cotonificio Busto Arsizio – Settore Analisi chimico/fisica – Prove comparative per determinazione sostanze volatili del materiale: prodotto utilizzato da 10 anni e prodotto di nuova fabbricazione. 11/11/2003 & 25/07/2013 – clicca qui per vedere
Certificato POLAB in merito ai campi elettromagnetici del 16/05/2003 – clicca qui per vedere
*Nota: Visione non autorizzata ad uso pubblico
Con lo schermo Geoprotex® ora hai la possibilità di proteggerti dagli effetti nocivi dei campi elettromagnetici in media e alta frequenza, da quelle in bassa frequenza (corrente di rete) e soprattutto dalle radiazioni ionizzanti del sottosuolo che sono le più pericolose.
Schermo Geoprotex® una garanzia di 10 anni per la protezione da radiazioni ionizzanti.
Il prodotto è acquistabile esclusivamente attraverso la rete commerciale di Edil Natura (vendita diretta), previa una consulenza gratuita.
Clicca la tendina qui sotto
1) La Trapunta Geoprotex® ha il marchio CE?
Il prodotto non ha il marchio CE in quanto, secondo la direttiva della Comunità Europea, tale marchio viene applicato su giocattoli, dispositivi medici e di protezione individuale e su alcuni prodotti in ambito edilizio e prodotti che emettono campi elettromagnetici.
La Trapunta Geoprotex® non è un Dispositivo Medico, non è un giocattolo, non ha emissione elettromagnetica propria e non è un dispositivo di sicurezza individuale, ma ciò non ostante è deducibile dai costi d’impresa (vedi Legge 81/2008 e succ. modifiche ed integrazioni), perché è comunque in grado di ridurre notevolmente il rischio alla fonte quando il lavoratore si trova a sostare in zona perturbata dalle radiazioni naturali del sottosuolo e dalle emissioni elettromagnetiche artificiali.
2) È deducibile dai costi per l’acquisto da parte di persone giuridiche o aziende?
Un’azienda può acquistare la Trapunta Geoprotex® beneficiando della deducibilità fiscale del 100% facendo riferimento sempre alla legge 81/2008. Sulla fattura di vendita il produttore riporta la dicitura «riduzione rischio fisico alla fonte (legge 81/2008 art. 182 comma 1)».
3) Oltre alla Trapunta Geoprotex® esistono altri prodotti in grado di proteggere dalle radiazioni ionizzanti del sottosuolo?
No! Non ci risulta che siano presenti in commercio attualmente prodotti simili al nostro e verificati scientificamente che possano schermare contemporaneamente dai campi elettromagnetici artificiali e anche dalle radiazioni gamma ionizzanti provenienti dal sottosuolo.
4) È possibile lavare la Trapunta Geoprotex®? È possibile tagliare la Trapunta Geoprotex?
No! La Trapunta Geoprotex® non può essere lavata né tagliata, perché perderebbe la sua capacità di schermare dalle radiazioni ionizzanti del sottosuolo; rimarrebbe funzionale solo per la schermatura dai campi elettromagnetici artificiali (per esempio quelli emessi dai fili elettrici della corrente di rete domestica normalmente presenti dietro alla testiera del letto).
5) Per quanto tempo è efficace la Trapunta Geoprotex®?
Il funzionamento della Trapunta Geoprotex® è garantito per almeno dieci anni a partire dalla data di acquisto, per quanto riguarda la schermatura da radiazioni gamma ionizzanti; trascorso tale periodo minimo, rimane funzionale per la schermatura dai campi elettromagnetici artificiali per ulteriori dieci anni.
6) La Trapunta Geoprotex® posizionata tra la rete del letto e il materasso è in grado di proteggere la persona dai campi elettromagnetici che provengono lateralmente e da sopra?
Sì. In particolare, i campi elettromagnetici in media e alta frequenza passano attraverso una “bolla di protezione” che li rende “coerenti” o “bio-compatibili” con l’organismo umano: tutto ciò grazie alla presenza di radiazione gamma polarizzata del suolo che si diffrange e si diffonde ai bordi della schermatura (consultare il testo «Tecnologia Quantistica» di Nicola Limardo, Anima Edizioni, per reperire le specifiche sull’effetto di protezione “tridimensionale” dato dalle schermature Geoprotex® ). Per la bassa frequenza (corrente di rete) occorre porre la schermatura in corrispondenza della fonte per generare una vera e propria barriera contro questo diverso tipo di emissione elettromagnetica.
7) Le Trapunte Geoprotex® hanno un sistema di messa a terra?
Assolutamente no! I primi modelli avevano un sistema di “messa a terra” poiché si pensava che “i raggi tellurici” fossero dei campi elettromagnetici naturali non ionizzanti; quando invece si è scoperto che sono radiazioni gamma (fortemente ionizzanti), è stata eliminata la “messa a terra” in quanto inutile.
8) Posso usare la Trapunta Geoprotex® unitamente ad un materassino con cui praticare la magnetoterapia di notte?
Sì, purché la schermatura Geoprotex® venga collocata sotto il materasso e il materassino per la magnetoterapia non sia a contatto con la trapunta Geoprotex.
In tal caso la Trapunta Geoprotex® continua a proteggere dalle radiazioni naturali e dai campi elettromagnetici provenienti dal pavimento sottostante ma è bene puntualizzare che l’utente è comunque sottoposto a campi elettrici e magnetici sprigionati dal materassino che opera con la magnetoterapia. Si consiglia pertanto il controllo diretto del medico durante la terapia, come del resto è previsto dalle normative vigenti in ambito sanitario.
9) Devo fare una risonanza magnetica: posso effettuare l’esame tenendo addosso uno o più prodotti di protezione Skudo® o Geoprotex®?
No, perché tali emissioni, essendo molto forti, potrebbero danneggiarli. Meglio applicarli subito dopo la risonanza magnetica. Il discorso vale anche per chi deve fare un esame «PET» o debba essere sottoposto a radioterapia.
10) Se un operatore sanitario, un tecnico o un venditore di prodotti apparentemente simili ai vostri controllasse la Trapunta Geoprotex® acquistata da un cliente e decretasse che non funziona, come deve comportarsi il cliente?
Il mondo è pieno di lestofanti che vogliono vendere il proprio prodotto a discapito di quello della concorrenza, oppure di “ignoranti esoterici” che tramite impiego di pendolini o sistemi simili eseguono “diagnosi di efficacia” dei prodotti, spesso proponendo anche una loro integrazione “miracolistica” per “recuperare” l’efficacia del prodotto.
In questi casi il cliente può richiedere a quel “venditore” di rilasciare una dichiarazione scritta e firmata su carta intestata della “diagnosi” sul prodotto; si consiglia di non dare la Trapunta Geoprotex in mano a queste persone per “integrazioni” perché con i loro interventi possono danneggiarla in modo irreparabile e a quel punto ne decadrebbe automaticamente la garanzia.
Se il “professionista” o il venditore rifiutasse di effettuare la dichiarazione scritta (cosa che succederà di sicuro dato che non ha a disposizione apparecchiature scientifiche di verifica), allora è bene che il cliente lo segnali alla nostra azienda in modo da poterlo denunciare alle Forze dell’Ordine.
11) Per un letto a castello, la Trapunta Geoprotex® da letto singolo va posizionata in entrambi i letti?
No, è sufficiente posizionarla sotto il materasso del letto in basso dato che le radiazioni del suolo, raggiungendo la schermatura, pur diffrangendosi e diffondendosi ai bordi, tendono a ricongiungersi dopo circa 2,5 metri e quindi anche la persona che si trova a riposare sul letto superiore è protetta dalla radiazione.
Invece è importante applicare la schermatura supplementare dietro alla testiera di entrambi i letti dato che l’emissione di campo elettromagnetico lungo la parete adiacente può avere valori differenti in corrispondenza delle due distinte postazioni.
12) Se si utilizza una stuoia matrimoniale su un letto da una piazza, e l’eccedenza si lascia scendere lungo i lati, funziona bene lo stesso?
Certamente, è possibile sia farla scendere dai lati, sia piegarla. Questo può essere utile quando una persona ha una matrimoniale, e vuole adattarla ad un letto singolo. Il funzionamento rimane inalterato.
13) Se lo schermo antiradiazioni Geoprotex® viene utilizzato su un lettino per terapia in ambito sanitario, quindi per proteggere un paziente, la diffrazione delle eventuali radiazioni comporta disturbo all’operatore sanitario in vicinanza?
No, dato che tali emissioni sono ridotte milioni di volte rispetto alla radioattività gamma concentrata: non vi è pertanto alcun rischio per l’operatore sanitario in vicinanza del paziente posto sopra lo schermo antiradiazione Geoprotex®.
Analogamente, non corre rischi l’utente che usi la stuoia per proteggere la propria area del letto e durante il sonno posizioni una gamba o un braccio al di fuori dell’area di protezione della stuoia.
14) È consigliabile, prima di acquistare la Trapunta Geoprotex® per il letto, far effettuare una verifica tecnica del posto letto ad uno specialista?
Oggigiorno le radiazioni naturali polarizzate di tipo gamma, provenienti dal sottosuolo, e i campi elettromagnetici artificiali sono praticamente ovunque, per cui un’indagine preventiva del luogo potrebbe solo dare indicazioni sulla quantità di dose di radiazione che si riceve.
È vero che questo fenomeno riguarda anche altre zone della casa (cucina, soggiorno, studio, ecc.), però l’area più importante da proteggere rimane sempre la zona letto, perché durante il riposo le difese immunitarie si riducono del 50% circa e inoltre si sta immobili e quindi si è sottoposti a stillicidio continuo della radiazione che colpisce, notte dopo notte, la stessa parte del corpo.
Il rilevamento professionale inoltre potrebbe avere un costo superiore alla soluzione stessa del problema (schermatura dell’area del letto); è perciò consigliabile proteggere direttamente il proprio letto da fenomeni “certi” che nel tempo possono diventare estremamente pericolosi per la salute umana, in quanto sono cause o concause di patologie gravi, come stabilito dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) e dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)!
15) Oltre a proteggere la zona del letto con le Trapunte antiradiazioni Geoprotex®, esistono altri consigli utili per proteggersi dall’influenza delle radiazioni?
È necessario fare attenzione ai campi elettromagnetici che sono originati dal caricabatteria di un cellulare quando viene inserito nella presa di rete e da altre apparecchiature attaccate alla corrente, come abat-jour o altri dispositivi elettrici.
È bene che il loro posizionamento sul comodino sia ad almeno 50 cm di distanza dal letto. Bisogna fare attenzione anche all’emissione causata dai cavetti elettrici posti vicino al letto e dotati di interruttore di accensione del lampadario (molto comuni in passato), che devono obbligatoriamente essere spostati dietro alla schermatura della testiera oppure eliminati del tutto.
16) La protezione dei letti con la Trapunta Geoprotex® è consigliabile solo per le persone malate oppure anche per chi non presenta alcun problema di salute?
Proteggere il letto con la Trapunta Geoprotex® serve a tutti perché rappresenta la vera prevenzione. Possiamo paragonare le radiazioni, specialmente quelle naturali che arrivano dal sottosuolo, a piccolissime fiammelle: se immaginiamo di avvicinare la mano a esse per pochi istanti sicuramente questo non ci creerà alcun danno, ma prolungando l’esposizione inizieremo a sentire fastidio finché ci scotteremo, perciò i nostri “sensori” ci avvisano per tempo che è bene allontanarci da una fonte di pericolo.
Un fenomeno simile avviene anche durante il sonno: dopo un certo periodo di tempo (anni) i nostri “sensori”, sollecitati dalle radiazioni del suolo e dai campi elettromagnetici artificiali, iniziano a inviarci dei segnali quali: insonnia, spossatezza, eccessiva stanchezza già dal mattino, percezione di dolori concentrati in un punto o diffusi, irrequietezza, alterazione dello stato nervoso, mal di testa, ecc.
Chi non ha mai sentito parlare delle radiazioni provenienti dal sottosuolo finirà con l’assumere una serie di farmaci e con il sottoporsi a controlli presso vari specialisti, fino a quando non avviene l’irreparabile! Da qui l’importanza di bloccare lo stillicidio da radiazione attraverso la protezione idonea, ovvero la Trapunta Geoprotex®.
17) Quando posizioniamo la Trapunta Geoprotex® sotto il materasso, dato che la scritta “geoprotex” è stampata solo su un lato, quale parte deve essere rivolta verso la rete?
Il prodotto funziona in modo identico sia che si ponga in un verso o nell’altro; in ogni caso consigliamo di posizionare la parte con il logo di geoprotex verso la rete, dato che la parte senza logo è dotata anche di maglina protettiva anticondensa.
Purtroppo il rischio che si manifesti della condensa c’è, perché lo schermo non consente la traspirazione dell’ aria verso la rete ma solo lateralmente o superiormente a essa, altrimenti filtrerebbero anche le radiazioni: la mancata traspirazione può creare, nel tempo, la formazione di condensa, generata dalla persona stessa, specialmente se il materasso assorbe tanto sudore.
Per ovviare al problema è sufficiente aerare il materasso di tanto in tanto. Anche in presenza di condensa, la schermatura non ne risentirebbe e continuerebbe lo stesso a funzionare normalmente dal punto di vista tecnico, ma potrebbero comparire sul prodotto delle antiestetiche macchie scure.
Tali macchie possono essere rimosse con una semplice spazzolatura. È inoltre consigliabile in questi casi interporre tra la trapunta antiradiazioni e il materasso un materassino in gomma (tipo quello da palestra) o una coperta o un asciugamano di spugna per favorire la traspirazione dell’aria.
18) Per quanto concerne la Trapunta Geoprotex® usata come dietro-testiera, cioè posta tra parete e testiera del letto, quale lato usare verso la testa della persona?
Si può usare indifferentemente qualsiasi lato.
19) Come possiamo attaccare il dietro-testiera Geoprotex® alla testiera del letto?
Il dietro-testiera presenta due asole ai bordi (tre nel caso del modello da una piazza e mezza) in cui si possono inserire dei nastri che permettono di attaccare il prodotto alla testiera di un letto in ottone o altro metallo; le stesse asole possono essere usate per appendere il prodotto ad uno o più ganci attaccati alla parete o alla testiera (per esempio, i ganci adesivi usati in cucina); altra possibilità è l’uso di un velcro bi-adesivo (non fornito) che può unire la parte superiore del prodotto alla testiera (se in legno o altro materiale adatto) oppure direttamente al muro.
20) Cosa succede se la Trapunta Geoprotex® viene posizionata sopra il materasso anziché sotto?
Non succede nulla se viene così posizionata di tanto in tanto (per esempio, una notte in albergo) ma è sconsigliabile per lunghi periodi in quanto la trapunta risulterebbe protetta dal materasso, che la tutela da eventuali rischi di bagnatura (specie da parte dei bambini). Il prodotto infatti teme l’acqua e non può essere pulito se non tramite una spugnetta umida oppure con lavaggio a secco effettuato con il metodo impiegato per la sterilizzazione delle lenzuola in ambito ospedaliero.
21) Durante il periodo di garanzia è previsto un controllo periodico della Trapunta Geoprotex® da parte dell’azienda produttrice su richiesta di un cliente?
Certamente! Il cliente può inviare la trapunta presso la sede aziendale allegando copia della fattura d’acquisto (obbligatoria), richiedendo esplicitamente una verifica tecnica del prodotto.
Entro otto giorni dal ricevimento, l’azienda effettuerà la verifica e indicherà i risultati ottenuti inviando un avviso via posta elettronica o per telefono al cliente che dovrà occuparsi del ritiro della merce. La procedura è totalmente gratuita mentre sono a carico del cliente tutti i costi di trasporto, che sarà fatto a sua cura.
22) Cosa accade se una Trapunta Geoprotex® viene forata o tagliata accidentalmente?
È possibile forare solo il bordino della trapunta per attaccare, ad esempio, una spilla da balia che può servire per unirla ad un’altra trapunta (quando si usano due trapunte singole in un letto matrimoniale).
Nelle altre parti del prodotto, persino un piccolo foro o un taglio ne pregiudicherebbero la capacità di proteggere dalle radiazioni ionizzanti, anche se la trapunta continuerebbe ad essere efficace per la protezione dai campi elettromagnetici artificiali.
23) Dato che il prodotto è in grado di proteggere sia dalle radiazioni naturali provenienti dal sotto suolo sia dai campi elettromagnetici artificiali, può anche bloccare il campo magnetico terrestre?
Assolutamente no. È risaputo che il campo magnetico terrestre è importante per gli esseri viventi e perciò non deve essere bloccato.
24) Ho letto che una persona che subisce lo stillicidio da radiazione gamma tutte le notti emette nel tempo dei fotoni gamma a sua volta. È vero? Sono pericolosi questi fotoni? Come fare per eliminarli?
Il corpo umano presenta sempre delle dosi di radiazione sul corpo. In genere si tratta di Potassio40, che non può mai essere eliminato dal corpo perché si forma anche attraverso gli alimenti che si assumono e l’aria che si respira.
Il Potassio40 non è stabile ma decade all’interno del corpo in Calcio40 (decadimento di tipo beta) emettendo un fotone che non è in grado di fuoriuscire dall’organismo, non essendo un decadimento di tipo gamma.
Questo è ciò che avviene normalmente in ogni essere vivente. Se il corpo durante il sonno viene sottoposto a sollecitazione continua, ossia viene attraversato dalle radiazioni naturali polarizzate di tipo gamma provenienti dal sottosuolo, ecco che ad un certo punto (dopo anni di stazionamento), ciò influisce sullo stato di decadimento del Potassio40: quest’ultimo, anziché decadere in Calcio40, decade in Argon40 e provoca l’emissione di fotoni gamma dal corpo, verificabili anche con specifico spettrometro nucleare dotato di polarimetro o mediante altra apparecchiatura specifica.
Nell’area del corpo in cui si riscontra questa emissione potrebbe nel tempo manifestarsi una patologia (vedi la sezione Testimonianze). Per eliminare il fenomeno è sufficiente proteggere il corpo da tali radiazioni: applicando la Trapunta Geoprotex® tra la rete e il materasso e, per una maggior protezione dal campo elettromagnetico diventata oggi necessaria, anche dietro la testiera del letto, il Potassio40 dopo qualche mese riprende il suo decadimento corretto, ossia decade in Calcio40 anziché in Argon40, causando di conseguenza la scomparsa del fotone gamma dal corpo!
25) È sufficiente solo la protezione del letto con la Trapunta Geoprotex® per garantire l’eliminazione dal corpo dei fotoni gamma?
Nella maggioranza dei casi sì, però esistono situazioni particolari in cui l’applicazione della Trapunta Geoprotex® nell’area del letto non garantisce l’eliminazione di tale fenomeno, che in gergo noi chiamiamo «decontaminazione da radiazione».
Esistono alcuni fenomeni legati allo spettro emozionale (conflitti, lutti, tradimenti, ecc.) che possono ritardare anche di molto i tempi di “decontaminazione”: per agevolare la soluzione del problema è sufficiente applicare un altro nostro prodotto, i Cerotti Skudo®, per almeno un mese consecutivo (tre mesi consecutivi per le persone con seri problemi di salute) e in determinate parti del corpo, indicate nella sezione delle Domande e risposte nella pagina dedicata ai Cerotti Skudo®.
26) La trapunta Geoprotex® è adatta anche per un letto antidecubito con materasso ad aria?
Si.
27) La trapunta Geoprotex® blocca le radiazioni cosmiche che provengono dall’alto?
Le radiazioni cosmiche nocive sono filtrate dalla fotosfera e dal campo magnetico terrestre; quelle positive invece arrivano comunque senza subire alcun blocco.
28) Se sulla trapunta Geoprotex® saltano i punti della cucitura , dove è trapuntato viene meno la sua funzione?
No, non viene compromesso il funzionamento della trapunta Geoprotex®.
29) Ho visto questo video e ho provato ad effettuare il test sul letto con la mia stuoia, quindi applicando la mano sulla fronte e nei due casi ( simpaticotonico e vagotonico) la mano rimaneva sempre rigida. Quale potrebbe essere il problema?
Come si evince dal video la stuoia é posta a distanza dalla parete o da fonti di inquinamento elettromagnetico. Infatti ci sono accorgimenti da fare e che i collaboratori più esperti già conoscono ma é meglio che trasmetterli a tutti, fermo restando che la stuoia protegge sempre dai gamma del suolo ma che “interferenze” possono ridurne l’efficacia o addirittura annullarne il beneficio. Vediamo per punti le problematiche che possono far problemi:
a) la stuoia non funziona più perché acquistata da oltre 10 anni oppure, inavvertitamente, é stata tagliata, bucata o bagnata;
b) la stuoia é stata acquistata prima del 2018 per cui non protegge in tridimensionale dalle onde radio e tali interferenze possono creare un disturbo sul sistema nervoso autonomo anche se la stuoia protegge comunque dai gamma: in tal caso occorre applicare 4 skudo hologram agli angoli della stuoia e poi ricordate che dopo due anni vanno cambiati, fino alla scadenza dei 10 anni della stuoia;
c) la stuoia é più recente ma c’è dietro la testa campo elettromagnetico che disturba la pineale: bisogna avere il dietrotestiera oppure porsi ad un metro di distanza dalla parete;
d) ci sono le lampade o altri accessori che emettono campi elettromagnetici posti sul comodino a meno di mezzo metro di distanza;
e) la persona ha addosso magneti o oggetti radionica o altri sistemi energetici che non sono i nostri che possono interferire con la stuoia (dimostrato nei corsi Lecher );
f) nella camera da letto ci sono oggetti di radionica o altro che operano con le energie sottili generando interferenze (come già visto in passato e, anche in questo caso il corso Lecher é servito a molti per toccare con mano il problema).
g) la persona assume psicofarmaci quindi il problema è endogeno;
Per eseguire il test è importante che il palmo della mano sia appoggiato alla fronte, per generare lo stato simpaticotonico toccando il punto “sensore” ossia il meridiano BL1 o BL2 (vescica 1 oppure 2) che si trovano in corrispondenza del terzo occhio, il dorso per generare quello vagotonico (in assenza di perturbazioni ambientali). La mano deve stare ben distesa altrimenti è facile mancare il punto.
30) Se devo fare un viaggio in aereo e vorrei sapere se per passare i controlli con i loro scanner e metaldetector ci possono essere problemi?
In genere non e’ mai stato sequestrato nulla. Se si porta la stuoia consigliamo di avere con sè anche la scheda tecnica del prodotto in modo da non rischiare che per controllarla non si mettano a tagliarla o bucarla. Ovviamente non possiamo garantire che ciò non avvenga perché tutto dipende da chi controlla.